Deismo
Il Dio degli ingegneriTutto misura, scruta e compila.Davanti a lui una lunga filaDi angeli operai si sdilunga:Ciascun corre a provveduto…

Leggete e vivete
La letteratura, amici miei, Non è la scheggia che punge il potente,Né il tocco d’arpa che porta lontano,Né il fiato…

Fallire
Ed è così che viene il giorno e l’ora:Già sai d’ogni errore aver raggiunto l’apice e l’abissoE ancor tremi a…

Ennesima dichiarazione di poetica
Lo schiocco della lingua sul palato,Il ruminar pensoso la nasaleD’ogni lingua m’aveva affascinatoPiù che tutto il proceder sepolcrale Di moderni…

Nino Oxilia – Canti Brevi
Nino Oxilia: battezzato Angelo nel 1889 a Torino, dopo la morte in guerra nel 1917 cade su di lui un velo di polvere che nasconde il fulgore delle sue opere: prime fra tutte quelle cinematografiche, realizzate da lui in veste di regista o sceneggiatore sono dimenticate con lo sparire del muto, e solo negli ultimi anni sono state riscoperte da critica e pubblico. Ancora celata ai molti è la sua attività letteraria nel teatro e nella poesia. In quest'ultima, oltre alla raccolta qui presentata, è da segnalare la raccolta postuma del 1918, Gli Orti.
Poeta, drammaturgo, regista, un uomo del Novecento che come tale è attraversato dai temi e le tendenze che influenzano quella stagione di inizio secolo, come il crepuscolarismo e la decadenza della Belle Èpoque,
i primi lampi di futurismo e l'angoscia esistenziale.
Filìa
Gli amici non si comprano Al supermercato, né mai s’acquista La fiducia d’un uomo ed il suo sangue; Né basta…
Versi dell’ira #2
Mostrami, donna di donne custode, la tua solinga emancipazione: lascia l’ago, imbraccia il forcone, frantuma sulla vanga la tua schiena,…
Ad una donna beatrice
Adgnosco veteris vestigia flammae, Donna che amai, donna che ammiro, E seppur non più arde Questo mio petto ingrato, Con…
Versi dell’ira #1
A dialogar con voi, che più rispondo? Non v’è pensier sincer né lieve affetto Ch’a voi mi tenga a ragionar…