Randolph Carter, tra la visione e il sogno, nostro compagno di viaggio
Il tema del viaggio, nel racconto di Howard Phillips Lovecraft La ricerca onirica dell’ignota Kadath, pervade l’intera trama della storia…
Nel tempo della malattia e della solitudine è ora di Inventare il presente
La filosofia è ormai ad appannaggio della scuola, una delle sue propaggini quali la poesia, l’algebra, la geografia… Per molti,…

Nino Oxilia – Canti Brevi
Nino Oxilia: battezzato Angelo nel 1889 a Torino, dopo la morte in guerra nel 1917 cade su di lui un velo di polvere che nasconde il fulgore delle sue opere: prime fra tutte quelle cinematografiche, realizzate da lui in veste di regista o sceneggiatore sono dimenticate con lo sparire del muto, e solo negli ultimi anni sono state riscoperte da critica e pubblico. Ancora celata ai molti è la sua attività letteraria nel teatro e nella poesia. In quest'ultima, oltre alla raccolta qui presentata, è da segnalare la raccolta postuma del 1918, Gli Orti.
Poeta, drammaturgo, regista, un uomo del Novecento che come tale è attraversato dai temi e le tendenze che influenzano quella stagione di inizio secolo, come il crepuscolarismo e la decadenza della Belle Èpoque,
i primi lampi di futurismo e l'angoscia esistenziale.