Skip to content

Poesia sfuggente

Inseguo i miei versi come un folle,
Strepitando a sera:
Aspettar vi convien fino a domani
Che lucida mente e rapide mani
V’affidino alla carta sincera;
Ma sotto al sole il verso molle
E stanco già s’accascia.
Pöesia è nottola, è gufo,
Stella e luna, vespero e tramonto.
Notturno amante amor come bagascia
Abbandona pria che il sole sorga
Il talamo ch’avea fatto di füoco.

Website |  + posts

Samuele Baracani: nato nel 1991, biellese, ma non abbastanza, pendolare cronico, cresciuto nelle peggiori scuole che mi hanno avviato alla letteratura e, di lì, allo scrivere, che è uno dei miei modi preferiti per perdere tempo e farlo perdere a chi mi legge. Mi diletto nella prosa e nella poesia sull'esempio degli autori che più amo, da Tasso a David Foster Wallace. Su ispirazione chauceriana ho raccolto un paio di raccontini di bassa lega in un libro che ho intitolato Novelle Pendolari e, non contento, ho deciso di ripetere lo scempio con Fuga dai Faggi Silenziosi.

Schegge Riunite